Abstract: Avevamo già realizzato nel libro precedente che “Anche i mostri si lavano i denti”. Ora dobbiamo metabolizzare l’assunto categorico, con il quale tutte le famiglie si scontrano quotidianamente: il dovere di essere ordinati! Perfino i mostri si dedicano a questa noiosa attività: nel nostro caso a farlo è Filiberto, il mostriciattolo peloso tutto nero, che vediamo in quarta di copertina steso nel lettino, nella sua cameretta: una soffitta arredata con ripiani, cassetti e giocattoli. Il f ...; [Read more...]
Avevamo già realizzato nel libro precedente che “Anche i mostri si lavano i denti”. Ora dobbiamo metabolizzare l’assunto categorico, con il quale tutte le famiglie si scontrano quotidianamente: il dovere di essere ordinati! Perfino i mostri si dedicano a questa noiosa attività: nel nostro caso a farlo è Filiberto, il mostriciattolo peloso tutto nero, che vediamo in quarta di copertina steso nel lettino, nella sua cameretta: una soffitta arredata con ripiani, cassetti e giocattoli. Il fatto è che il protagonista, dotato di artigli e denti aguzzi, è giocoso, ama gli scherzi e le caramelle, gioca perfino a basket, ma è assolutamente allergico all’ordine.Così si presenta in prima persona, ma aggiunge che qualcosa è cambiata nella sua vita, dopo l’incontro con il piccolo Giovanni, una sera, mentre gironzolava sui tetti. Da un abbaino aveva intravisto la strana attività del bambino, che spostava i giocattoli nella sua stanza e che era scappato spaventato quando lui gli aveva urlato BUUUUUU, pregandolo di non mangiare i suoi giochi e promettendo di metterli subito in ordine.Poi si erano chiariti, presentandosi a vicenda e condividendo il timore di imbattersi nel famigerato Mostro mangia-giocattoli, che pare imperversi nella zona e che noi vediamo ben ritratto, enorme e vorace, anche in copertina. Il loro fortuito incontro ha generato la presa di coscienza di Filiberto che corre trafelato a casa, ignorando i suoi “mostruosi” genitori, occupati a leggere e a chattare sul divano, per occuparsi della sua cameretta “mostruosamente disordinata”. Una storia molto divertente, questa, che concilia tra loro alcuni capisaldi della vita infantile: la paura dei mostri, la libertà del gioco, il dovere di mettere in ordine.
Abstract: Lucas desiderava volare più di qualsiasi cosa al mondo, ma il suo sogno sembrava impossibile da realizzare! Finché la mamma mise un libro nelle sue mani...