Abstract/Sommario: Cera una volta un popolo che viveva in una terra desertica intorno alla Mecca, era diviso, governato da leggi tribali e venerava idoli di pietra, cui sacrificava le sue figlie femmine. Un popolo di seminomadi poveri e ignoranti, schiacciato tra grandi imperi Bisanzio, la Persia, lEgitto. Tutte civiltà avanzate, ognuna con un suo profeta, che si chiamasse Mosè, Gesù o Zarathustra, e un suo Libro, e soprattutto ognuna con un unico dio. In quella terra inospitale viveva un mercante sc ...; [Leggi tutto...]
Cera una volta un popolo che viveva in una terra desertica intorno alla Mecca, era diviso, governato da leggi tribali e venerava idoli di pietra, cui sacrificava le sue figlie femmine. Un popolo di seminomadi poveri e ignoranti, schiacciato tra grandi imperi Bisanzio, la Persia, lEgitto. Tutte civiltà avanzate, ognuna con un suo profeta, che si chiamasse Mosè, Gesù o Zarathustra, e un suo Libro, e soprattutto ognuna con un unico dio. In quella terra inospitale viveva un mercante scaltro, membro di un clan illustre. Era analfabeta, ma visionario e determinato, e dotato di una curiosità e una fantasia inesauribili. Era un poeta. Il suo nome era Muhammad. Soffriva per larretratezza del suo popolo, che sognava di vedere prospero e libero. Voleva migliorare la condizione delle donne, voleva che i libri e le idee circolassero liberamente, che il mondo li trattasse con rispetto. Tutti deridevano il suo messaggio rivoluzionario, ma una notte un dio onnipotente gli apparve e gli parlò. Lalba che ne seguì ha cambiato per sempre il mondo. Kader Abdolah è convinto che non si possa giudicare lIslam, e quindi capire la Storia, senza conoscere il suo Profeta, il suo Libro e la terra che li ha generati.
Abstract/Sommario: È quasi l'estate del 1945, i partigiani jugoslavi stanno avanzando nella Bassa Stiria e arrestano vari abitanti di origine tedesca. Tra questi anche la settantenne Pauline Drolc, nata Bast, che dalla cittadina di Tiiffer — in sloveno Lagko — viene portata al campo di internamento provvisorio del castello di Hrastovec. Poche settimane dopo il suo arrivo muore a causa delle condizioni disumane del campo, della fame e dello sfinimento, o forse a seguito di una delle malattie che vi prolif ...; [Leggi tutto...]
È quasi l'estate del 1945, i partigiani jugoslavi stanno avanzando nella Bassa Stiria e arrestano vari abitanti di origine tedesca. Tra questi anche la settantenne Pauline Drolc, nata Bast, che dalla cittadina di Tiiffer — in sloveno Lagko — viene portata al campo di internamento provvisorio del castello di Hrastovec. Poche settimane dopo il suo arrivo muore a causa delle condizioni disumane del campo, della fame e dello sfinimento, o forse a seguito di una delle malattie che vi proliferavano. La sua tomba non viene mai trovata. Pauline, che è la prozia di Martin Pollack, segue il destino di molti prima e dopo di lei, e non ne sapremmo nulla se non fosse per questo ennesimo gioiello di ricerca e reportage che l'autore austriaco ha scritto. Il suo libro dedicato al padre, l'SS Gerhard Bast, è diventato una delle pietre miliari della letteratura documentaria in lingua tedesca. Ora questo nuovo lavoro di Pollack si pone al fianco di quell'opera e ci conduce, con l'andamento di un poliziesco, alla scoperta della biografia di Pauline e del complesso intreccio di Storia, confini, nazionalismo e ideologie letali che fa da sfondo a questa vicenda emblematica.