Abstract: Ipazia (370-415 d.C.), filosofa, matematica e astronoma dell'antica accademia platonica di Alessandria d'Egitto, fu una martire pagana, uccisa e fatta a pezzi dai cristiani che da poco rappresentavano la religione ufficiale dell'impero romano. Di recente, il film campione d'incassi dello spagnolo Amenábar, Agorà, ha fatto molto discutere per aver presentato il vescovo (e santo) Cirillo di Alessandria come un fanatico terrorista, un violento e un assassino, e i suoi adepti come antesign ...; [Read more...]
Ipazia (370-415 d.C.), filosofa, matematica e astronoma dell'antica accademia platonica di Alessandria d'Egitto, fu una martire pagana, uccisa e fatta a pezzi dai cristiani che da poco rappresentavano la religione ufficiale dell'impero romano. Di recente, il film campione d'incassi dello spagnolo Amenábar, Agorà, ha fatto molto discutere per aver presentato il vescovo (e santo) Cirillo di Alessandria come un fanatico terrorista, un violento e un assassino, e i suoi adepti come antesignani degli attuali integralisti islamici. Con rigore storiografico e grande abilità narrativa, Silvia Ronchey ricostruisce in questo libro la vita e l'avventura intellettuale di Ipazia, la realtà culturale e sociale del tardo impero romano e il cruciale (e non indolore) passaggio di consegne tra il paganesimo e il cristianesimo trionfante.