Abstract: Il giovedì grasso del 1511 i contadini, inquadrati nelle milizie paesane al comando di Antonio Savorgnan, entrarono a Udine. Uniti ai popolani e agli abitanti del contado, diedero in massa l’assalto ai palazzi e alle torri dove si era rinserrata la nobiltà feudataria. Seguirono fasi concitate, scontri sanguinosi e massacri con brutali linciaggi ed episodi feroci e truculenti. Con ispirazione narrativa e sulla base di un'imponente documentazione archivistica, il libro racconta la più va ...; [Read more...]
Il giovedì grasso del 1511 i contadini, inquadrati nelle milizie paesane al comando di Antonio Savorgnan, entrarono a Udine. Uniti ai popolani e agli abitanti del contado, diedero in massa l’assalto ai palazzi e alle torri dove si era rinserrata la nobiltà feudataria. Seguirono fasi concitate, scontri sanguinosi e massacri con brutali linciaggi ed episodi feroci e truculenti. Con ispirazione narrativa e sulla base di un'imponente documentazione archivistica, il libro racconta la più vasta rivolta contadina dell’Italia rinascimentale, le faide e le vendette che sconvolsero il Friuli, terra di ribellismo quasi endemico, tra guerra guerreggiata, invasioni turche e lotte tra signori e sudditi.