Abstract: Uno sguardo diverso sulla shoah, quello dell’autrice polacca, che prende in considerazione le vicissitudini vitali ed umane di coloro che sono stati sfiorati dal fuoco sterminatore, senza esserne divorati dalle fiamme. Sono brevi storie di “scampati”, coloro che sono riusciti a fuggire dalla tragedia ma che ne hanno dovuto sopportare il peso per tutta la vita. Frammenti di storie, incisive nella loro fuggevolezza, toccanti nonostante il tono dell’autrice sia volutamente piano e misurat ...; [Read more...]
Uno sguardo diverso sulla shoah, quello dell’autrice polacca, che prende in considerazione le vicissitudini vitali ed umane di coloro che sono stati sfiorati dal fuoco sterminatore, senza esserne divorati dalle fiamme. Sono brevi storie di “scampati”, coloro che sono riusciti a fuggire dalla tragedia ma che ne hanno dovuto sopportare il peso per tutta la vita. Frammenti di storie, incisive nella loro fuggevolezza, toccanti nonostante il tono dell’autrice sia volutamente piano e misurato come se anche nella narrazione della catastrofe non potesse sfuggire una parentesi poetica. Un libro necessario come tutti i libri di testimonianza che dimostra come non tutto sia stato già scritto sulla shoa e che testimonia una volta ancora, se ce ne fosse bisogno, l’imprescindibile valore della testimonianza.