Ragazzi
Munari, Bruno
Cappuccetto Rosso Verde Giallo Blu e Bianco
San Dorligo della Valle : Edizioni EL, 2005
Abstract:
Cappuccetto Rosso direi che lo conosciamo proprio tutti, ma cosa mi dite di Cappuccetto Verde? E di Cappuccetto Giallo? Di Cappuccetto Blu? E infine di Cappuccetto Bianco? È giunto il momento di scoprire cosa succede se il cappuccio cambia colore trasformando così lo scenario della fiaba!
Cambia il colore cambia la fiaba
“La storia di Cappuccetto Rosso è nota ai bambini di tutto il mondo. Meno conosciuta è la storia di Cappuccetto Verde e meno ancora quella di Cappuccetto Giallo e ...; [read all]
Cappuccetto Rosso direi che lo conosciamo proprio tutti, ma cosa mi dite di Cappuccetto Verde? E di Cappuccetto Giallo? Di Cappuccetto Blu? E infine di Cappuccetto Bianco? È giunto il momento di scoprire cosa succede se il cappuccio cambia colore trasformando così lo scenario della fiaba!
Cambia il colore cambia la fiaba
“La storia di Cappuccetto Rosso è nota ai bambini di tutto il mondo. Meno conosciuta è la storia di Cappuccetto Verde e meno ancora quella di Cappuccetto Giallo e di Cappuccetto Blu. Assolutamente sconosciuta fino al giorno in cui è andato in stampa questo libro era la storia di Cappuccetto Bianco”. Inizia così il volume curato da Bruno Munari, in cui troviamo la fiaba tradizionale dei fratelli Grimm e a seguire le versioni di colori diverse nate dalla fantasia di Munari e di Enrica Agostinelli per Cappuccetto Blu.
Gli ingredienti della fiaba sono gli stessi: la bambina con il cappuccio colorato, la mamma che prepara il cestino per la nonna, la nonna che aspetta, il lupo in agguato e il viaggio da compiere per arrivare dalla nonna.
Con il cambiare del colore del cappuccio, cambiano però tutti gli scenari: l’avventura di Cappuccetto Verde si svolge in un bosco, quella di Cappuccetto Giallo nel traffico di una grande città, per Cappuccetto Blu il paesaggio è marittimo, mentre Cappuccetto Bianco si muove sulle pagine bianche, in una distesa infinita di neve.
Anche il lupo cattivo si adatta al mutare dei contesti, lo troviamo che insegue la bambina tra gli alberi, che guida un’automobile in città, che nuota tra le onde e infine che… non si vede, nascosto nella neve.
Bruno Munari introduce, inoltre, a metà della storia la figura dell’aiutante – una ranocchia per Cappuccetto Verde, i canarini per Cappuccetto Giallo – che impediscono al lupo di mangiarsi la bambina. Mentre in Cappuccetto Blu è la nonna stessa a dare una lezione al lupo, pardon… al pesce-lupo.
E per concludere, lieto fine assicurato per tutte le versioni della storia.
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