Abstract: Tutto sull'affascinante mondo delle api e del miele. Sentinelle degli equilibri ecologici, questi insetti sono preziosi per l'agricoltura e ci donano prodotti straordinari. Il volume parte da loro, dalla loro zoologia e organizzazione sociale, dalle tipologie animali e dall'apicoltura in Italia, passando in rassegna il ruolo dell'apicoltore, le stagioni e i cicli produttivi. Accanto a cera, polline, propoli e pappa reale, il miele è il grande protagonista: le sue caratteristiche organo ...; [Read more...]
Tutto sull'affascinante mondo delle api e del miele. Sentinelle degli equilibri ecologici, questi insetti sono preziosi per l'agricoltura e ci donano prodotti straordinari. Il volume parte da loro, dalla loro zoologia e organizzazione sociale, dalle tipologie animali e dall'apicoltura in Italia, passando in rassegna il ruolo dell'apicoltore, le stagioni e i cicli produttivi. Accanto a cera, polline, propoli e pappa reale, il miele è il grande protagonista: le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali, le descrizioni delle principali varietà e della normativa che ne regola la produzione e la commercializzazione, l'etichetta, i derivati. Infine gli usi in cucina, più numerosi di quanto si creda, e tutti gli abbinamenti, con ricette della tradizione e di autori tra cui Niko Romito, Vittorio Fusari, Fabio Picchi, Ivan Milani... Un mondo che non avrà più segreti e vi aiuterà a scegliere o a produrre il miele migliore per voi e i vostri cari.
Abstract: Ogni linguaggio ha la sua grammatica e il libro considera l'agricoltura industriale e quella tradizionale come due modi diversi di esprimersi e occuparsi di produzione, natura, mercato, ricerca. L'agricoltura industriale utilizza prevalentemente i modi singolari, risultato di una impostazione riduzionista che tenta di forzare il mondo in poche regole e pochi standard. L'agricoltura tradizionale invece, predilige i modi plurali e la multifunzionalità, la diversificazione. Il principale ...; [Read more...]
Ogni linguaggio ha la sua grammatica e il libro considera l'agricoltura industriale e quella tradizionale come due modi diversi di esprimersi e occuparsi di produzione, natura, mercato, ricerca. L'agricoltura industriale utilizza prevalentemente i modi singolari, risultato di una impostazione riduzionista che tenta di forzare il mondo in poche regole e pochi standard. L'agricoltura tradizionale invece, predilige i modi plurali e la multifunzionalità, la diversificazione. Il principale spartiacque tra i due linguaggi è il modo in cui si rapportano alle sementi, elemento indispensabile per entrambi, ma oggi regolato secondo la visione industriale, che mal si adatta alle esigenze dell'agricoltura tradizionale. Si rendono necessarie nuove soluzioni giuridiche, che mettano in discussione innanzitutto lo strumento del brevetto sul vivente e della proprietà intellettuale su scoperte e invenzioni. Prendendo a modello la rivoluzione avvenuta in ambito informatico con l'avvento del software open source e in ambito creativo con le nuove tecnologie che hanno consentito la condivisione delle creazioni in modalità wiki, gli autori suggeriscono di ripensare l'impianto giuridico relativo alle sementi sulla base di queste acquisizioni culturali.